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Il cibo NON ha un valore morale

Il cibo non va un valore morale

Eppure:

GIUDICHIAMO noi stessi e gli altri dopo aver mangiato un certo tipo di alimento.

Se segui una dieta puoi esser considerato “diligente” oppure “fissato”.

Se non riesci a seguirla sei un “debole” oppure “ti sai godere la vita”.

Se dai un valore morale al cibo, giudichi moralmente anche te stesso quando lo mangi, entrando pericolosamente nella sfera dell’autostima e della fiducia.

Eppure siamo cresciuti con i ricatti:

- Se fai il bravo ti compro il gelato

- Se non finisci il cibo sul piatto la mamma si arrabbia

- Hai fatto i capricci e vai a letto senza cena

- Se finisci di mettere in ordine la tua camera poi ti do la caramella!

Per i genitori la tecnica di usare il cibo per ottenere un determinato comportamento dai figli è la più vecchia e diffusa: Il cibo calma, rassicura, tranquillizza, rende più docili.

Lo sappiamo benissimo però che trattasi di una strategia che si concentra sull’oggi: con un lecca lecca o il gelato otterrai quello che vuoi ora, ma cosa insegni?

Ma soprattutto usare il cibo come mezzo per manipolare il comportamento altrui può avere conseguenze a lungo termine:

Da bambini siamo dotati di un innata capacità di autoregolazione. Mangiamo se abbiamo fame, non mangiamo se non ne abbiamo bisogno. Stop. Semplice.

Invece ci si mettono gli adulti ad alterare questo istinto. L’emotività inizia ad influire, così come stress, sensi di colpa, paure, disinformazione.

Ci impongono o ci auto-imponiamo delle restrizioni che, nel momento in cui vengono infrante, fanno scaturire un maledetto senso di colpa.

Un circolo vizioso che ti porta a filtrare l’immagine di te stesso attraverso il rispetto o meno di quelle regoli alimentari.

Non è più solo il fallimento di una dieta, diventi tu stesso un “fallito”. Incarni quel fallimento.

Si crea così una spirale che ti porta a vanificare ogni sforzo fatto prima, perché “tanto sono un fallito”, “non riuscirò mai…” e quindi “tanto vale che..”

Se HAI SBAGLIATO non significa che SEI SBAGLIATO!

Tutto si recupera: con se stessi e la propria salute non si molla mai. Non ci si arrende.

Puoi ottenere tutto ciò che vuoi, senza tempi o scadenza dettate da altri.

Non badare alle aspettative condizionate dagli altri: Datti il tempo, ascoltati!

Il fallimento fa parte del gioco ed è normale averne paura: è il giudizio che ti infliggi che ti crea sofferenza e non il fallimento in sè.

Trasforma il fallimento in esperienza e fa che sia costruttiva: ti aiuterà a conoscere di più te stessa e ripartire con maggiore consapevolezza!

SENZA IL GIUDIZIO IL FALLIMENTO È UN'ESPERIENZA!

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